Presentato nel primo concerto del ciclo l'ultimo CD di Lucio Degani ed Andrea Rucli "A war concert".
L'Associazione Gaggia inaugura domenica prossima la XXXIV edizione de I concerti Cividalesi, dedicati dal 2013 alla memoria di Antonio Picotti, che li concepì alla fine degli anni '70. Quest'anno anche l'Assessorato alla Cultura della Città di Cividale si unisce alla cordata di enti e associazioni che nel 2013 si formò, su iniziativa della Gaggia, con il preciso intento di ricordare in maniera non effimera l'avvocato cividalese. Si tratta della Pro Loco locale, dei Lions e Inner Wheel club, del G.O.I ., della Fondazione de Claricini, delle Associazioni Progetto Patriarcato, e Studi Storici oltre che della Sergio Gaggia, come si è detto, capofila del progetto.
Ai Concerti Cividalesi, sorti subito dopo il terremoto del '76 in una cittadina profondamente diversa dall'attuale, è riconosciuto un valore simbolico e un posto di primo piano nella storia della Reinaissance di Cividale. Saranno cinque i pomeriggi musicali di assoluto livello in programma, con solisti, ensemble cameristici e un' orchestra, che presenteranno nuovi CD e riscoperte musicologiche, con tra l'altro prime esecuzioni in tempi moderni.
L'inaugurazione è prevista per la domenica 14, presso la Chiesa di Santa Maria di Corte alle 17.00. Nel concerto, che vedrà l'affettuoso ricordo da parte del club Inner Wheel e della Gaggia della carissima socia Franca Nadalutti, scomparsa recentemente, sarà presentato l'ultimo CD di Lucio Degani ed Andrea Rucli, appena edito dalla Bongiovanni di Bologna. Nel programma dal titolo "A War Concert", con prolusione di Umberto Berti, saranno presentate trascrizioni di Jasha Heifetz di vari autori americani, tra cui primeggiano notissime pagine di George Gerswhin, particolarmente amate sia dall'avvocato Picotti che da Franca Nadalutti. Molte di queste trascrizioni furono scritte e utilizzate da Heifetz negli ultimi anni del II conflitto mondiale, nei suoi “concerti di guerra” tenuti in Europa e verosimilmente anche qui in regione, a Gorizia. Il concerto vuole offrire un esempio di quello che potrebbe essere stato il concerto goriziano di allora, con il grande violinista statunitense di origini russe che in guerra, come musicista, dava il suo unico e peculiare contributo alla causa della sua gente.
Una rarità assoluta per la ripresa a gennaio: l'Orchestra Busoni di Trieste, con un organico allargato con legni e fiati, presenterà lunedì 5 alle 18.00, presso la Fondazione de Claricini a Bottenicco, le Ouvertures di Andrea Luchesi, in prima esecuzione in tempi moderni.
Il terzo concerto è affidato ad un dei gruppi emergenti nel mondo dell'interpretazione barocca in Italia, l'Accademia Hermans. Nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, alle ore 18.00 di domenica 11 gennaio, saranno messi a confronto capolavori vivaldiani con le loro celebri rivisitazioni bachiane. Negli gli ultimi due concerti ci si sposta nel Salone del centro San Francesco, nelle domeniche del 18 e del 25 gennaio, sempre alle ore 18.00. La Fantasia costituirà il motivo unificante dei due programmi, che vedranno la presenza di assoluti capolavori di questa forma musicale, nel primo per l'organico del duo violino e pianoforte, con ospiti d'eccezione l'ucraino Oleksandr Semchuk ed il raffinato camerista Leonardo Zunica, nel secondo con fondamentali brani per pianoforte solo, con Giacomo Dalla Libera come solista. I concerti godono del supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione CRUP. L'ingresso è libero.