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Master Classes / Incontri di Musica da Camera 2025

La XXXVIII edizione dei Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale e degli Incontri di Musica da Camera

Lezioni diurne e concerti serali con maestri di fama internazionale nelle chiese, piazze e chiostri della città ducale

29 luglio – 15 agosto 2025

 

Master Classes / Incontri di Musica da Camera 2025 – XXVIII Edizione

La XXXVIII edizione dei Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale organizzati dall'Associazione Musicale Sergio Gaggia e dall'Assessorato alla Cultura del Comune, sotto la direzione artistica del Maestro Andrea Rucli, si terrà a Cividale del Friuli dal 29 luglio al 15 agosto. Questa manifestazione rappresenta ormai una tradizione che Cividale del Friuli custodisce con grande orgoglio data la sua eccezionale rilevanza culturale. Sentire il centro storico che si anima di musica, grazie a maestri di fama internazionale e a talentuosi allievi provenienti da tutto il mondo, è impareggiabile e dona ulteriore bellezza alla città, che diventa così una grande installazione musicale diffusa, con classi dislocate ovunque. I giovani strumentisti, spesso presenti con le proprie famiglie, avranno anche così l’occasione di scoprire le bellezze della città ducale e gustare le sue peculiarità enogastronomiche. 

I Corsi presentano un’eccezionale squadra didattica che ogni anno aspetta con ansia l’appuntamento cividalese. Oltre ai veterani, tutti strumentisti di fama internazionale, come i pianisti Konstantin Lifschitz, Anna Fedorova, Nino Gvetadze e Anthony Hewitt, i violinisti Daniel Rowland, Solenne PaïdassiAylen Pritchin e Anna Kandinskaja, i violoncellisti Maja Bogdanovic e Thomas Carroll, abbiamo nuovi arrivi: la violinista cinese Yamei Yu, il violoncellista belga Raphael Bell e il pianista berlinese Misha Mordvinov. Ѐ un grande onore per Cividale ospitare nuovamente Boris Garlitsky, uno dei più importanti professori internazionali per il violino, che porta quest’anno tra i suoi studenti il vincitore del Concorso Queen Elizabeth 2024 di Bruxelles, Dmytri Udovychenko. Di altissimo livello anche la sezione dei fiati, con le prime parti dell’Orchestra della Scala, il flautista Marco Zoni e il fagottista Valentino Zucchiatti, e i clarinettisti Marco Giani e Nicola Bulfone.

Il corposo programma concertistico coprirà tutta la prima metà di agosto. La cittadinanza potrà respirare l’aria dei grandi festival internazionali di musica da camera grazie all’eccezionale qualità musicale realizzata in programmi tematici tanto di spessore quanto fruibili. Fra i luoghi storici del festival si aggiungono per il 2025 la Chiesa di San Giovanni del Monastero di Santa Maria in Valle, nuovamente fruibile dopo il restauro del Tempietto Longobardo e dotata di un’acustica eccellente, e il giardino privato di Palazzo della Torre. Impossibile stabilire una scaletta di importanza tra gli Incontri, tutti di altissimo livello. Di particolare rilievo saranno il concerto di inaugurazione del 1 agosto nel giardino di casa Craigher/Costantini, quelli del 6 e 10 agosto con un repertorio raro e raffinato di autori nordici, il 9 agosto la celebrazione dei 50 anni dalla scomparsa di Šostakovič e infine il 13 e 15 agosto l’arte dei pianisti Kostantin Lifshitz e Eduard Kunz.

 

Programma


Venerdì 1 agosto, ore 21.00
Giardino di Palazzo Craigher/Costantini

Perle cameristiche

Il Quintetto Kv515 di Mozart e l’Ottetto di Mendelssohn
  • Y. Yu, S. Païdassi, A. Pritchin, C. Aubrée, A. Franke, violino
  • Á. Valdimarsdóttir e S. Combes, viola
  • R. Bell e S. Bertoncelj, violoncello

Musiche di W. A. Mozart e F. Mendelssohn

E’ nello spirito della più autentica tradizione della musica da camera che si inaugurano Venerdì 1 agosto gli Incontri nella cornice del bellissimo giardino privato di palazzo Craigher/Costantini. Ben nove strumentisti, maestri e un paio dei migliori allievi dei corsi, si riuniscono per generare due autentici capisaldi della letteratura musicale colta: il Quintetto per 2 viole Kv 515 di Mozart e l’Ottetto per archi di Mendelssohn, di cui quest’ultimo in prima esecuzione nei concerti cividalesi. 


Sabato 2 agosto, ore 21.00
Chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle

Tris di trii

Dall’op. 8 di Brahms al “Ridi pagliaccio” di Fauré
  • A. Pritchin, Y. Yu, violino
  • R. BellT. Carrol, violoncello
  • N. Gvetadze, pianoforte

Musiche di J. Brahms, G. Fauré, C. Debussy

La seconda serata vede il primo concerto nel chiostro del Monastero di Sanata Maria in Valle, sede della maggior parte degli appuntamenti. Protagonisti il Trio come genere musicale e la grande pianista georgiana/olandese Nino Gvetadze assieme ai maestri Aylen Pritchin, Thomas Carrol, Yamei Yu e Raphael Bell, anch’essi non meno rinomati. Saranno eseguiti il monumentale trio op. 8 di Brahms, il giovanile trio di Debussy e il maturo trio op. 120 di Gabriel Fauré, in cui nel terzo movimento è citato espressamente l’incipit dell’aria Ridi pagliaccio di Ruggero Leoncavallo.


Domenica 3 agosto, ore 16.00
Duomo di Cividale

Bach in Duomo – 1

  • R. Bell, violoncello
  • G. Darù, organo

Musiche di J. S. Bach

La domenica del 3 agosto vede ben due concerti. Il primo perpetua una proposta che sta diventando tradizione: il Duomo ospita un singolare confronto tra alcuni dei capolavori di Bach scritti per strumento solo, violino o violoncello, quali le Partite, le Sonate e le Suites, tanto importanti quanto poco eseguiti in pubblico, contrapposti alle impressionanti cattedrali sonore composte per l’organo. Potremo quindi ascoltare la celebre Suite n. 1 dall’eccezionale violoncellista Raphael Bell, per la prima volta a Cividale, assieme ai noti corali e preludi e fughe eseguiti dallo studente avanzato Gabriele Darù.


Domenica 3 agosto, ore 21.00
Chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle

Caleidoscopi cameristici

  • A. Pritchin, violino
  • R. Bell, violoncello
  • S. Mordvinov, pianoforte

Musiche di W. A. Mozart, A. H. Babadjanian, Liszt- Schubert e R. Schumann 

Il secondo concerto di domenica 3 agosto vede protagonista l’arte del pluripremiato pianista e docente presso l’università Hanns Eisler di Berlino Sasha Mordvinov, che abbiamo già ammirato nel concerto coprodotto con Mittelfest il 27 luglio. Si esibirà come solista in preziose trascrizioni di Listz dei celebri Lieder schubertiani, unendosi poi al violinista Aylen Pritchin nell’esecuzione della grande seconda sonata di Schumann e ancora con il violoncellista Raphael Bell nella prima assoluta per Cividale del trio di Babadjanian.


Lunedì 4 agosto, ore 21.00
Chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle

20, no! 30, ooopps!! 40 anni del trio BuZuRu

  • N. BulfoneM. Giani, clarinetto
  • V. Zucchiatti, fagotto
  • A. Rucli e D. Carpanese, pianoforte

Musiche di W. A. Mozart, F. Mendelssohn, A. Scriabin

Negli anni ‘80 tre giovani e appassionati studenti si incontrano poco più che ventenni al Conservatorio di Udine per fare musica da camera insieme. Ora, non senza un senso di vertigine, si rendono conto di come siano passati ormai 40 anni da allora! La serata del 4 agosto ne celebra così l’anniversario, con Nicola Bulfone (Bu), Valentino Zucchiatti (Zu) e Andrea Rucli (Ru) e del loro trio BuZuRu, che da allora si esibisce ogni anno in qualche concerto in Italia o in Europa. Ad essi si uniscono due musicisti ora affermati, a suo tempo allievi di Bulfone e Rucli: il clarinettista marco Giani e il pianista e compositore Dario Carpanese, entrambi docenti e collaboratori del festival.


Martedì 5 agosto, ore 21.00
Chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle

Masters and children’s corner

  • B. Fedorov, pianoforte
  • A. Hewitt, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven, C. Debussy, F. Liszt

Nel frattempo un altro gruppo di docenti è arrivato a Cividale e sono questa volta due pianisti, l’inglese Anthony Hewitt e Boris Fedorov, padre e primo maestro di Anna Fedorova, ad inaugurare il 5 agosto questa seconda fase del festival con un concerto interamente dedicato al pianoforte. I tanti appassionati della tastiera potranno ascoltare una delle più importanti e profonde sonate beethoveniane, l’op. 110 assieme al drammatico racconto di una Ballata lisztiana eseguite da Hewitt, mentre Fedorov ci farà ascoltare alcune note pagine impressionistiche di Claude Debussy, tra cui il celebre Children’s Corner. Il concerto si svolgerà nella preziosa acustica del chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle alle 21.00, in caso di cattivo tempo nell’adiacente chiesa di San Giovanni.


Mercoledì 6 agosto, ore 21.00
Chiesa di San Giovanni del Monastero di Santa Maria in Valle

Armonie boreali

Suggestioni dal grande nord
  • D. RowlandI. Todes, violino
  • F. Le Coultre, viola
  • M. Bogdanovic, violoncello
  • A. Hewitt, pianoforte

Musiche di J. Sibelius, O. Mustonen, E. Grieg, K. M. Atterberg

Come da tradizione la parte centrale degli Incontri vede spesso come mattatore il carismatico violinista Daniel Rowland. Con la sua presenza scenica, bilanciata dalla affettuosa e olimpica presenza al violoncello di sua moglie Maja Bogdanovic, il festival si permette quindi di affrontare strade meno battute e questo accade anche quest’anno con almeno tre concerti. Il primo si svolge nella Chiesa di San Giovanni e offre un focus sulla produzione dei compositori nordici, con noti capolavori di Sibelius e Grieg, ma anche con prime assolute dell’autore e grandissimo pianista finlandese Olli Mustonen.


Giovedì 7 agosto, ore 21.00
Chiesa di San Giovanni del Monastero di Santa Maria in Valle

Moonlight, notti trasfigurate

  • D. Rowland, I. Todes, violino
  • F. Le Coultre, viola
  • M. Bogdanovic, violoncello
  • N. Santangelo Schwartz, contrabbasso

Musiche di J. S. Bach, L. van Beethoven, A. Schoenberg

Il chiaro di luna, le atmosfere della notte, il mondo onirico… ispirazioni costanti dal classicismo in poi per tanti compositori. Anche quest’anno dedichiamo un concerto al tema del notturno, con l’obbligato ascolto della celebre sonata Al Chiaro di Luna di Beethoven  nell’interpretazione della grande pianista Anna Fedorova, unito tuttavia a Verklärte Nacht, composto significativamente nel 1899, uno dei brani simbolo del passaggio stilistico tra il tardo romanticismo e le rotture formali e sintattiche che da lì a poco avrebbero portato alla seconda scuola di Vienna.


Venerdì 8 agosto, ore 21.00
Chiesa di San Francesco

Eine Alpensinfonie

Music System Italy World Brass Ensemble
  • Direttore: Ottaviano Cristofoli

Musiche di Richard Strauss

Per il secondo anno i Corsi Cividalesi collaborano con una iniziativa gemella della Regione che ci porta un Ensemble di ottoni composto da giovani musicisti internazionali, giunti in Friuli Venezia Giulia per uno scambio culturale di perfezionamento musicale nell’ambito del progetto Music System Italy promosso da SimulArte. In programma quest’anno un’impressionante trascrizione della Alpensinfonie di Richard Strauss, noto poema sinfonico del grande compositore tedesco, che sarà eseguita nel grande spazio della chiesa di San Francesco da più di trenta musicisti sotto la direzione di Ottaviano Cristofoli.


Sabato 9 agosto, ore 21.00
Giardino di Palazzo della Torre

Šostakovič 50

Vita di un musicista sovietico
  • D. Rowland, I. Todes, violino
  • F. Le Coultre, viola
  • M. Bogdanovic, violoncello
  • M. Fanin, voce recitante
  • Introduzione di Umberto Berti

Musiche di D. Šostakovič e letture di liriche di Marina Cvetaeva

Coincide con gli Incontri la data esatta del 50° anno dalla morte di Dmitrij Šostakovič, tra le più importanti figure musicali del XX secolo. Spesso oggi, parlando con le generazioni nate dagli anni ’80 in poi, è facile percepire poca consapevolezza su quella che fu e cosa rappresentò L’Unione Sovietica. Il concerto del 9 agosto, che si svolge nel bellissimo giardino privato della famiglia della Torre, vuole raccontare con parole e con musica la vita di un artista che ha dovuto adattarsi e conformarsi a una precisa utopia culturale, colonna della nuova società che la Rivoluzione d’Ottobre produsse dando vita ad una storia lunga 70 anni. Lo farà la voce recitante di Maurizio Fanin, con la lettura di alcune liriche della poetessa russa Marina Cvetaeva e un testo appositamente scritto da Umberto Berti, che si contrappunterà con vari tempi di quartetti d’archi che raccontano i periodi fondamentali della vita di un grande, grandissimo artista sovietico.


Domenica 10 agosto, ore 16.00
Duomo di Cividale

Bach in Duomo – 2

  • K. Klein, organo
  • M. Tomadin, organo

Musiche di J. S. Bach, R. Schumann, F. Liszt

Ancora una domenica e quindi ancora il Tutto Bach in Duomo delle ore 16.00. Tuttavia oltre ai capolavori organistici del grande compositore tedesco, interpretate dal docente Manuel Tomadin, il musicista italiano più premiato nei concorsi internazionali per lo strumento a canne, avremo in questo pomeriggio anche due brani che sono stati ispirati alle note che il nome BACH contiene nella notazione musicale tedesca: Si bemolle, La, Do, Si naturale, che risuonano come un’enigmatica domanda. I preludi e fughe di Liszt e Schumann sul nome BACH saranno eseguiti da Karen Klain, ottima organista austriaca che da tempo vive a Cividale.


Domenica 10 agosto, ore 21.00
Chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle

Amsterdam connections

  • D. Rowland, I. Todes, violino
  • S. Zhau, F. Le Coultre, viola
  • M. Bogdanovic, violoncello
  • A. Fedorova, A. Hewitt, pianoforte

Musiche di J. Sibelius, E. Grieg, O. Mustonen, J. Röntgen

Nel Chiostro ancora un appuntamento con le armonie e le atmosfere del nord Europa, un piccolo fil rouge nel cartellone di quest’anno. Ecco quindi altre pagine di repertorio imperdibili di Grieg, come la terza sonata per pianoforte e violino con Rowland e Anna Fedorova, ma anche un quartetto per piano e archi di Julius Röntgen, compositore tedesco/olandese che da Lipsia andò a vivere ad Amsterdam. Egli fu in stretto contatto con Liszt, Brahms, ma soprattutto con Grieg. Ѐ un brano di raro ascolto che rivela le forti connessioni della Amsterdam musicale del secondo ‘800 con la scuola norvegese.


Lunedì 11 agosto, ore 21.00
Chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle

Maschere e specchi di Carnevale

  • A. Fedorova, B. Fedorov, pianoforte

Musiche di R. Schumann, P. I. Čajkovskij, E. Satie

Parte del gruppo centrale di artisti se ne è già andato, ma Anna Fedorova è ancora per un giorno a Cividale. Un’occasione imperdibile per godere di una memorabile esecuzione del Carneval di Schumann. Il possente brano vedrà dei fogli d’album a completare la serata, tutti a dipingere e raccontare in musica le maschere e il periodo carnevalesco.


Martedì 12 agosto, ore 21.00
Chiesa di San Giovanni del Monastero di Santa Maria in Valle

Schubertiade

Tra fiori appassiti e trote guizzanti
  • M. Zoni, flauto
  • S. Radin, pianoforte
  • A. Kandinskaja, violino
  • M. Milojicic, viola
  • P. Andriotti, violoncello
  • M. Bon, contrabbasso
  • A. Rucli, pianoforte

Musiche di F. Schubert

Due dei capolavori strumentali di Franz Schubert, l’Introduzione e variazioni per flauto e pianoforte sul tema del Lied Trockne Blumen dalla Die schöne Müllerin e il quintetto per pianoforte e archi Die Forelle, che prende anch’esso il suo nome da un celeberrimo Lied, ci offrono in filigrana uno sguardo sulla concezione della natura del primo romanticismo, un viaggio in musica che viene completato dalla cupa atmosfera di alcuni Lieder del Winterreise, passando ad altri più volitivi della Die schöne Müllerin, eseguiti tuttavia in una versione strumentale. Marco Zoni al flauto e Anna Kandinskaya al violino saranno le stelle di questa schubertiade cividalese.


Mercoledì 13, ore 21.00
Chiesa di San Giovanni del Monastero di Santa Maria in Valle

Aforismi e racconti in musica

  • A. Kandinskaja, A. Labazan, violino
  • M. Milojicic, viola
  • P. Andriotti, violoncello
  • K. Lifshitz, pianoforte

Musiche di R. Schumann e D. Šostakovič

Il pianista Kostantin Lifschitz è tra i musicisti più impressionanti che l’associazione Gaggia abbia mai avuto come ospite. Nei suoi concerti cividalesi ha mostrato un’incredibile qualità e quantità del suono, una tavolozza ricchissima di colori, profonda e vivida immaginazione unita ad una moderna conoscenza delle antiche prassi esecutive. In sintesi, un grandissimo erede dei sommi Richter e Gilels e della più alta scuola pianistica russa del XX secolo. Lo ascolteremo come solista nella prima parte della serata e poi nel grande quintetto per pianoforte ed archi di Šostakovič, di cui celebriamo adeguatamente il 50° anniversario dalla sua scomparsa.


Giovedì 14, ore 21.00
Chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle

Incontro tra generazioni

  • B. Garlitsky, violino
  • E. Garlitsky, pianoforte
  • M. C. Mandolesi, violoncello
  • L. De Nigris, pianoforte
  • F. Morici, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven, M. Ravel, C. Debussy, J. Brahms

Questa serata è per certi versi il compendio, la sintesi dell’unione tra i Corsi didattici e gli Incontri cameristici serali che si generano in agosto. Nella prima parte si esibiranno infatti degli studenti avanzati, ormai concertisti, professionisti e musicisti già formati che si affacciano con entusiasmo nella vita reale dell’arte dei suoni. Nella seconda parte potremo invece ascoltare il duo formato da Elena e Boris Garlitsky in una versione violinistica della seconda sonata per clarinetto di Johannes Brahms. Il M° Garlitsky è considerato a ragione uno dei più importanti didatti mondiali per il violino: numerosi suoi studenti hanno vinto i maggiori concorsi internazionali, come l’ultimo vincitore del Queen Elizabeth di Bruxelles Dmytri Udovychenko che ancora lo segue e che abbiamo avuto la fortuna di avere con noi in questa XXXVIII edizione dei corsi.


Venerdì 15 agosto, ore 21.00
Piazza Foro Giulio Cesare

Quadri di un’Esposizione

  • E. Kunz, pianoforte

Musiche di M. Musorgskij e M. Ravel

Il 15 agosto, per il popolare concerto ad ingresso libero delle 21.00 nella piazza Foro Giulio Cesare, abbiamo scelto quest’anno l’esecuzione integrale dei Quadri di un’Esposizione di Modest Musorgskij. Si tratta di un percorso ideale in cui si alternano pagine descrittive (i Quadri) con brevi episodi musicali introspettivi che indicano lo spostamento del visitatore da una sala all’altra, nonché il cambio di umore e di stato d’animo dopo ogni immagine (Promenade). Gli spunti e le suggestioni iconografiche hanno portato generazioni di bambini al primo contatto con la musica “colta”, che impressiona e colpisce vividamente l’animo rappresentando nei suoni scene popolari, il mondo della fiaba e dell’infanzia, il senso del grottesco e del macabro e la concezione epica della storia e della tradizione russa. Saranno eseguite da Eduard Kunz, un altro grande interprete e a sua volta erede della grande scuola pianistica moscovita.


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