Film: Riti nuziali nelle lande del canto della Carelia
Proiezione del raro film muto Riti nuziali nelle terre del canto della Carelia
con musiche del compositore Armas Launis (1921).
Cividale del Friuli (Udine)
Venerdì 27 maggio 2011 ore 21:00
Salone degli stucchi della Società Operaja di Mutuo Soccorso ed Istruzione
Foro Giulio Cesare n.14
- Il Film
- La musica di Armas Launis (1884-1959)
- Il contenuto del film: i matrimoni fra fede e magia popolare
- Per ulteriori informazioni sulla proiezione
Il Film
Riti nuziali nelle lande del canto della Carelia (Häidenvietto Karjalan runomailla – A wedding in the Karelian Songlands) è un raro film muto degli 1921. Non si tratta solo del primo film a tema etnologico finlandese: è anche il primo prodotto con una colonna sonora che al tempo era eseguita dal vivo e accompagnava l’intero film.
Il film, prodotto dalla Società del Kalevala (Kalevalaseura), racconta le fasi dei rituali matrimoniali del villaggio Suojärvi in Karelia, sulle sponde del lago Ladoga, il maggiore specchio d’acqua dolce d’Europa, oggi in territorio russo. Gli "attori" del film erano tutti abitanti dei villaggi locali e filmare in un villaggio completamente privo di elettricità fu una vera impresa. Queste terre erano chiamate “lande del canto” poiché erano i luoghi dove l’etnografo-poeta Elias Lönnrot trascrisse i canti epici intonati dai bardi popolari finnici. Li utilizzò per scrivere il Kalevala (1835 e 1849), il poema nazionale finlandese tradotto in italiano in metrica da Paolo Emilio Pavolini.
La musica di Armas Launis (1884-1959)
La musica di Armas Launis accompagna il filmato dall’inizio alla fine. L’autore è uno dei più celebri compositori di opere finlandesi, anche se in vita il successo fu caratterizzato da alti e bassi. Launis fu una figura culturale singolare: fu compositore, librettista, scrittore, pedagogo, traduttore, giornalista. Fu sempre appassionato della cultura e della sapienza popolare. Era un viaggiatore instancabile e pubblicò anche due libri sulle sue esperienze di viaggio. Si interessò alla musica etnica baltofinnica e del Maghreb. Scrisse una tesi di dottorato sui canti matrimoniali dell'Estonia. Nel frattempo studiò anche musica ed ebbe un celebre insegnante di composizione: Jean Sibelius. Continuò gli studi musicali a Berlino, dove si specializzò in composizione e direzione d'orchestra. Launis fu assai produttivo: scrisse una gran quantità di opere, settanta composizioni per coro e altrettante per voci soliste, una ventina di musica da camera e sette per film o rappresentazioni teatrali. Launis scrisse anche un'opera ispirata al poema epico Kalevala: Kullervo (1917). In tutta la sua produzione musicale è evidente la passione romantica per la musica folclorica.
La musica per il film non illustra, nè segue l'andamento degli eventi, ma vuole creare determinate atmosfere emotive intorno a ciò che accade. Fu composta per un'orchestra da camera di sette elementi. Parti dello spartito contengono musiche originali, scritte apposta per il film, mentre altre parti sono dei riarrangiamenti di alcune arie delle sue opere precedenti.
Il contenuto del film: i matrimoni fra fede e magia popolare
Al tempo del film le credenze tradizionali, fuse con la religione ortodossa, erano ancora vive nel villaggio. A Suojärvi sono stati raccolti migliaia di versi di canti epici e magici, nonché lamenti funebri e matrimoniali.
Il film ricostruisce le varie fasi dei matrimoni careliani, dove riti magici ancestrali erano saldamente uniti a una sincera fede cristiana ortodossa. Il rituale matrimoniale rappresentava l'unione di due grandi famiglie, due clan. Durante i riti, che duravano molti giorni, bisognava anche proteggere la nuova coppia dal malocchio e dalle energie negative sprigionate dagli invidiosi. Il rito era diviso in tre parti: la preparazione e l'addio alla famiglia della futura sposa, il viaggio alla casa dello sposo e l'arrivo e l'accettazione della coppia nella grande casa di famiglia dello sposo. Il rito era anche una sorta di "opera" popolare: le donne e il portavoce potevano intonare una sessantina di canti, lamenti e pianti rituali. Se i canti fossero stati eseguiti di fila, si sarebbe trattato di un totale di dieci ore complessive.
Per ulteriori informazioni sulla proiezione:
Associazione Musicale Sergio Gaggia
Andrea Rucli, tel. , 349 3245971
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Università di Helsinki
Vesa Matteo Piludu
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